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RAYMOND BENSON

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Raymond Benson, statunitense, ha un singolare curriculum multimediale: drammaturgo, creatore di videogiochi, saggista, docente di sceneggiatura, romanziere. Autore di un saggio finalista al premio Edgar, The James Bond Bedside Companion, si è imposto all'attenzione mondiale come romanziere ricreando il personaggio di James Bond, l'agente 007 di Ian Fleming, per un fortunato ciclo di romanzi pubblicati tra il 1998 e il 2003. Nel frattempo ha scritto due thriller senza Bond, Le ore del male e Face Blind, per i quali Hollywood ha già dimostrato un notevole interesse. In occasione dell'uscita italiana, in anteprima mondiale, di Le ore del male (Edizioni Addictions), riproponiamo l'intervista rilasciata nel 2003 dallo scrittore a M-Rivista del mistero, seguita dalla prefazione al romanzo. 




OPERAZIONE NOIR

Raccontaci a che cosa ti sei dedicato.
Mi sono dedicato al dopo-Bond. Come saprai, il mio sesto romanzo originale dedicato a 007, L'uomo dal tatuaggio rosso, è uscito nel Regno Unito e negli USA nell'estate del 2002 e in Italia da Mondadori nel 2003. La mia novelization di 007-La morte può attendere è stata pubblicata in tutto il mondo in corrispondenza dell'uscita del film omonimo. E nel frattempo sono riuscito a far uscire di straforo un volumetto di non-fiction dedicato alla rock band Jethro Tull, intitolato The Pocket Essential Guide to Jethro Tull, edito in Gran Bretagna nel settembre 2002.

Allora hai avuto davvero molto da fare!
Già. In ogni caso, per quanto riguarda Bond, le cose sono cambiate. La Ian Fleming Publications Ltd., la compagnia precedentemente nota come "Glidrose", che gestisce James Bond sul piano letterario, ha un nuovo staff direttivo, deciso a focalizzare le proprie attività sulle opere di Ian Fleming: il 2003 è stato il cinquantesimo anniversario del suo primo romanzo. I suoi libri sono stati ripubblicati da Penguin nel Regno Unito e sono riproposti in America nel corso del 2004. La nuova direzione sta considerando se abbia senso o meno proseguire con i romanzi-seguito di altri autori. Potrebbero riprendere la serie fra qualche tempo con nuovi autori, oppure no. Non ne ho idea. In ogni caso, sentivo di dovermi misurare con altre esperienze, libri completamente miei. Questa circostanza mi ha fornito una buona ragione per affrontare qualcosa di nuovo.

Capisco. E in particolare?
Nel corso del 2002 mi sono dedicato alla stesura di un nuovo romanzo, che ho inviato al mio agente per sapere che cosa ne pensa.

Ho sentito dire che il tuo primo romanzo senza Bond, Evil Hours, è pubblicato in Italia con il titolo Le ore del male.
Esatto: da Edizioni Addictions, nella collana noir I misteri di Addictions.

Puoi svelare qualcosa a proposito del libro?
Le ore del male
racconta di una donna che cerca di portare alla luce gli oscuri segreti che circondano l'assassinio della propria madre, avvenuto una trentina d'anni prima. Parecchie domande sono rimaste senza risposta, riguardo all'arresto dell'omicida, del processo e delle modalità con cui la polizia si è occupata del caso. Suppongo che si possa definire un mystery, ma non è certo un whodunit. Non è un thriller convenzionale, ma c'è molta suspense. Per dare un'idea, ho sempre detto che è a metà strada tra Larry McNurtry, autore di romanzi di ambientazione texana come L'ultimo spettacolo, Horseman, Pass By o Voglia di tenerezza, e David Lynch, creatore di Twin Peaks e regista di Velluto blu e Mulholland Drive. La storia si svolge in una piccola città del West Texas e affonda le proprie radici in un terreno oscuro: ci sono poliziotti corrotti, un sindacato del crimine chiamato "Dixie Mafia", giri di scambisti, bordelli e altre faccende sconvenienti.

Tu sei originario proprio del West Texas, vero?
Sì. Sono cresciuto in una città chiamata Odessa. La città in cui è ambientato Le ore del male è puramente immaginaria, una fusione di parecchie località del West Texas come Odessa, Midland, Monahans, Kermit, Big Spring… È una regione desertica, piatta, secca, dal paesaggio monotono. Tra gli Anni Sessanta e Settanta è stata un centro importante nella produzione del petrolio, anche se ora ha perso credito. Mio padre era un geologo, il motivo per cui vivevamo in un posto così desolato. Da quelle parti l'aria odora di petrolio e, fuori dalla città, si vedono ancora molti pozzi petroliferi e pompe per l'estrazione.

Quanto altro de Le ore del male si basa su fatti realmente accaduti?
La storia è liberamente ispirata ad alcuni eventi che hanno avuto effettivamente luogo nel Texas occidentale tra la fine degli Anni Sessanta e l'inizio degli Anni Settanta. Ho cambiato molti dettagli e creato parecchi personaggi che nella realtà non esistevano. In quel periodo nell'area era in azione un serial killer che rapiva donne, le strangolava e ne abbandonava i corpi tra i pozzi petroliferi. Quando andavo al liceo ogni delitto faceva le prime pagine dei giornali. L'assassino si chiamava Johnny Meadows. Alla fine fu preso, arrestato e chiuso in carcere. Ma intorno al suo processo si verificarono alcune circostante piuttosto strane e insolite. Lo sceriffo locale potrebbe avere preso accordi con lui, in cambio di una confessione. E corse voce che ci fosse di mezzo la Dixie Mafia.

Che cos'è la Dixie Mafia? Esiste davvero?
Esiste. Non è diversa da qualsiasi altra organizzazione criminale. È attiva da anni, soprattutto negli stati meridionali degli USA, dalla Florida al Texas. Gestisce bordelli, pornografia, droga, armi… qualunque attività illegale. Spesso è emerso che rappresentanti della legge e del governo in parecchi stati erano collusi con la Dixie Mafia. Probabilmente oggi l'organizzazione ha meno peso di quanto ne avesse negli Anni Sessanta e Settanta, ma è in affari fin dagli Anni Trenta.. Non c'è un vero, unico boss, si tratta piuttosto di una rete di piccoli gruppi criminali.

Sembra interessante.
Fondamentalmente, sono partito dalle voci a proposito del processo Meadows, quindi le ho dilatate e trasformate in un romanzo, creando la mia storia. Non era mia intenzione ritrarre alcun personaggio della vita reale, anche se chiunque abbia vissuto nel West Texas in quel periodo potrebbe riconoscere elementi familiari nella vicenda.

Intanto in Italia è stata pubblicata anche una tua storia breve, Pollice verso.
Esatto. Pollice verso è un vecchio racconto che scrissi nel lontano 1986, una storiella con un ribaltamento finale. Ho pensato che fosse divertente pubblicarlo su M-Rivista del mistero (sul numero 12, pubblicato nella primavera 2003, N.d.R.)

Il racconto si basa sulle tue esperienze teatrali a New York City?
Già. Negli Anni Ottanta vivevo a Manhattan e lavoravo nei circuiti teatrali off-Broadway e off-off-Brodway. Fu un'esperienza molto frustrante, ma sicuramente istruttiva.

Che cosa ti riserva il futuro?
Scrivere ancora! Spero che il mio secondo romanzo, Face Blind, abbia successo. E se così non fosse, ricomincerò daccapo, come ogni bravo scrittore.

(Copyright Mondonoir 2004)
Foto: Andrea Carlo Cappi


PETROLIO E SANGUE

di Andrea Carlo Cappi

Negli anni Settanta, Sean Connery dovette faticare non poco per liberarsi dall'immagine dell'agente 007 di Ian Fleming, ruolo che lo aveva portato alla fama mondiale, ma al tempo stesso rischiava di precludergli altri spazi. Per sua fortuna l'attore scozzese incontrò validi registi, Alfred Hitchcock e Sidney Lumet in testa, che gli offrirono occasioni altrettanto eclatanti di mettere in mostra il proprio talento.
Qualcosa di simile è capitato anche a Raymond Benson.
Per i lettori in tutto il mondo è lo scrittore che dal 1997 al 2002 ha ridato vita letteraria al personaggio di James Bond 007, restituendogli le sue caratteristiche originarie di eroe cinico e romantico, e influenzando il nuovo corso cinematografico del personaggio. Ma mentre Benson viaggiava per il mondo, in Europa e in Asia, alla ricerca di location per le nuove avventure della spia più famosa del mondo, con la mente tornava alla terra delle sue origini per scrivere il "suo" romanzo: niente spie, niente scenari internazionali, ma un noir struggente e spietato ambientato nel Texas.
Le ore del male è un romanzo bellissimo, pulsante di sangue e di petrolio, la cui edizione a puntate su Internet fu accolta subito da un grande successo. Ma l'editoria convenzionale guardò con sospetto il "doppio gioco" di Benson, incasellato fino a quel momento come autore di 007 e null'altro. A dissipare ogni dubbio fu Hollywood, quando acquisì i diritti per portare Le ore del male sullo schermo.
Come traduttore di Benson dal 1997 e, successivamente, come suo amico (cosa più che naturale, dopo un paio di interviste a distanza e una cena a Nizza mentre preparava uno dei suoi libri su Bond), ho considerato fin dal primo momento questo romanzo come la sua opera migliore. E oggi, dopo averlo tradotto, ho la soddisfazione di scrivere la prefazione alla sua prima edizione mondiale, quella italiana, che precede addirittura la pubblicazione negli Stati Uniti. D'altra parte non è la prima volta che un autore di noir americano viene scoperto prima in Europa e solo in un secondo tempo negli States: basti pensare a maestri riconosciuti quali Jim Thompson e a David Goodis.
Il Benson autore di noir ha qualcosa dell'uno e dell'altro, ma anche il gusto per l'atmosfera di David Lynch e quello per la critica sociale di James Ellroy. Inevitabile, dal momento che Benson è un autore di grande talento, che ha scelto di raccontare un mondo conosciuto molto da vicino. Lo scrittore, figlio di un geologo, è cresciuto infatti in una cittadina del West Texas chiamata Odessa, durante il boom petrolifero locale degli anni Sessanta e Settanta. Circondata dal deserto, con l'aria satura di idrocarburi, Odessa ha ispirato, insieme a molte altre località dell'area (Benson cita Midland, Monahans, Kermit, Big Springs…), l'immaginaria cittadina di Limite, in cui è ambientato il romanzo.
Anche la trama parte da uno spunto reale. Tra la fine degli anni Sessanta e il principio degli anni Settanta, il West Texas fu terrorizzato da un serial killer ante litteram, Johnny Meadows, che sequestrava e strangolava giovani donne, abbandonandone i corpi tra i pozzi di petrolio. Le circostanze relative al suo arresto, alla confessione e al processo non furono mai chiare al cento per cento e corse addirittura voce di un'intromissione della cosiddetta "Dixie Mafia", la rete criminale che dagli anni Trenta gestisce ogni attività illegale negli Stati Uniti meridionali. Benson trasforma la vicenda in un affresco amaro del Texas di ieri e di oggi, di una provincia americana prima sedotta dalle propaggini della rivoluzione sessuale e ora prigioniera di un ingenuo neo-puritanesimo. Gli strumenti narrativi di Benson sono molteplici: l'indagine retrospettiva, il poliziesco, il romanzo nero, l'erotismo, persino un pizzico di legal thriller. Il tutto accompagnato da una colonna sonora "d'epoca" che fa da contrappunto agli eventi più drammatici.
Una svolta nella carriera dello scrittore, che nella sua vita è stato musicista, autore di testi teatrali off-Broadway, creatore di videogiochi, docente di cinema (in particolare quello di Stanley Kubrick), saggista e infine romanziere per caso. Fu infatti il suo saggio su 007, The James Bond Bedside Companion, finalista al prestigioso Premio Edgar, a candidarlo come nuovo successore di Fleming, portandolo negli anni a dedicare a 007 un adattamento teatrale di Casinò Royale, sei romanzi originali (tra cui, imperdibili, Conto alla rovescia e Tempo di uccidere), tre novelization basate sulle sceneggiature dei recenti film con Pierce Brosnan, e, infine, un racconto e due romanzi brevi, questi ultimi pubblicati in Italia da M-Rivista del mistero.
Ora Benson è finalmente tornato al noir, genere corteggiato fin dagli anni Ottanta con il racconto Pollice verso, apparso nel 2003 sempre su M-Rivista del mistero. Ed è di prossima pubblicazione in America il suo secondo romanzo, Face Blind, che lo consacra come un maestro della letteratura di genere: quella che trascende le etichette per conquistarsi lo status, semplicemente, di "letteratura".
Ne siamo lieti.
Noi lo abbiamo sempre saputo.

(Copyright Mondonoir 2004)

 


LIBRI (edizioni italiane)

La serie James Bond 007
La morte viene dal passato (M-Rivista del mistero, vol.11)
Conto alla rovescia (Mondadori Segretissimo n. 1362)
Il domani non muore mai (Mondadori Segretissimo n.1349)
Obiettivo Decada (Mondadori Segretissimo n.1392)
Morte in una notte di mezza estate (M-Rivista del mistero, vol.2)
Il mondo non basta (Mondadori Segretissimo n.1401)
Tempo di uccidere (Mondadori Segretissimo n.1413)
Doppio gioco (Mondadori Segretissimo n.1428)
I sogni non uccidono (Mondadori Segretissimo n.1455)
L'uomo dal tatuaggio rosso (Mondadori Segretissimo n.1481)
La morte può attendere (Mondadori Segretissimo suppl. n.8)

Altri romanzi
Le ore del male (Addictions)
Face Blind (di prossima pubblicazione)


LINKS

Raymond Benson - www.raymondbenson.com
Benson e 007 (Mondobond interviste) -
www.mondobond.com