Nicola
Guarino
rese onore a battisti nascendo il 29 settembre di trent'anni fa. ora racconta se stesso di tanto in tanto per immagini..talvolta si canta, spesso si scrive... sono tutti messaggi d'amore spediti alla vita che tuttavia lo tradisce con gli altri. |
Cinema
Cosa lasciavo in quella stanza vuota ? A ioni di distanza da me stesso non era facile
distinguere cosa c'era sulla strada del ritorno a casa, Il giro della mia vita... Erano più scivolose le sue labbra…nonostante la caduta…mi sentivo "esistente".. una sensazione non spiegabile ..ma tutti sappiamo cos'è. Nell'arco di questo passèggio.. ho provato a far
saltare ogni cosa…ma non ci sono riuscito… Un momento di sano rinsavimento mi ha ricordato
l'ombra del suo corpo sulla parete e l'incapacità di sognare, un momento
è quell' ombra era la sola cosa esistente di lei che non aveva più
corpo, che si era sciolta nella trama del lino : ognuno ha la sua sindone. L'unica salvezza "serale", di quelle sere che il nero ti piomba addosso e l'orizzonte è una saracinesca sulla vita, di quelle sere in cui sai che nessun "teletrasporto" ti porterà mai via dal pianeta… Un piccolo cinema.. di quelli in cui senti ancora il rumore della pellicola in sala, di quelli che ti fanno pensare che il tessuto "spaziale" è una serie d'infiniti attimi incollati tra loro…avevo trovato la mia "finestra d'uscita". Cosa lasciavo in quel mondo vuoto ? Il fascio di luce della luna scomponente il mio amore riflesso sul muro, ma dalla traccia non distinguibile e mai più possibile chiamarlo per nome… E' un film archetipico, per noi che viviamo di questo… |