Giovanni
Patè
nato a Foggia nel 1970 ma residente nella
cittadina più stramba che esista cioè San Severo, teatro delle avventure
di un gruppo di amici ormai trentenni ma che non si rassegnano al tempo
che passa inesorabile. Quello che state per leggere è un pò il resoconto
di un'estate allucinante e allucinata all'ombra del gargano...buona
lettura. |
Gianni Patè: bravo giovine.
I ritorni a casa, dopo le vacanze, possono
presentarsi pazzeschi...la vita può rivelarti percorsi strani, vero Patè?
La vita cambia...il mondo cambia...la musica cambia...anche le droghe
cambiano (Trainspotting).
- 27 agosto del cazzo, scena: comitato dei divertimenti e assessorato allo
sballo organizzato, sindacati di categoria riuniti in commisione, paparazzi
e bastardi, artigiani e lacchè, portaborse e portascarpe, Simon &
Simon, Belle e Sebastien, Starsky e Hutch, Beppe Grillo in "Ve lo do io
il Brasile", Valeria Marini, Morgan dei BlueVertigo, i Duran-Duran, il
mio barbiere imperiale "Franco", Aldo del trio "Aldo,
Giovanni e Giacomo" insieme alla Gialappas e quelle scrofe della "Smerz"
e "l'Arculi" (qui ci scappa una denuncia, e ci facciamo molto
male, oserei dire, fratelli "letturisti").
Nella camera delle riunioni, scrivania in noce nerissimo, quasi a voler
rispecchiare il nostro stato d'animo, il vostro puttino da una parte il
resto della commissione dall'altra: <Hai fumato Patè?> <No…>
<Hai scopato Patè?> <No…> <Hai bevuto Patè?> <Si…due
Negroni una sera in disco (una merda)…> <Hai ballato Patè?>
<Si una volta (che schifo di musica) … > <Scusa Patè, non per
farci i cazzi tuoi e dei tuoi amici di sventura ma dai suvvia racconta ma
che caz si jut a fa fin e là? A fà u scem di guerr?> Non lo so cazzo,
no lo so…porca puttana, 800 km del cazzo!!!
Siamo tornati: ferie allucinanti è dire poco!!! Tra posti di merda, piedi
croccati, sfaticati vari, l'uomo del cavo, la mercedes che mi abbandona
(vedi Marinella di Sarzana che mi è costata £. 106.000) la capsula che
zompa, viaggi al limite della sopportazione della solitudine più estrema…vid'
tu che cazz di storj d' merd, frà!!! E' nu casin, è nu casin...
Che Merda!!! Forte dei Marmi è solo per i VIP del cazzo…si quei quattro
"froscini" abbronzantissimi tipo Briatore e Brosio e altri
spompatissimi e con la faccia da piacioni 50enni che si vede lontano un Km
che si fanno tirare il viso e poi si fanno di cocaina… la loro vita e
tutto un tirare; il mare è una vera MMMerda…torbido è dire poco. Poi le
spiagge (ahahahahah) sono di cemento…quelle poche con la sabbia (ahahahahah)
fanno proprio cagare, poiché se ti muovi un po' più velocemente puoi
alzare un polverone allucinante, in realtà è fatto apposta per i Vip che
per avere un andamento più signorile devono muoversi lentamente con le
chiappette strette e senza peli.
La passeggiata, a Forte dei Marmi del cazzo, è stata il massimo: non ho mai
visto tanti stronzi insieme riunirsi in un viale (che poi a me sta cittadina
non mi sembra sta gran bellezza) e girare come dei manichini…troppo
schifido! Io avevo i miei fidi anfibi…e tutta la gente schifettosa e
frocesca me li guardava…fanculo, io sono questo e posso passeggiare in
questo posto di merda e prendervi tutti per il culo, con le vostre
chiappettine strette e il passo da frocetto schizzato!
Comunque sono state ferie del cazzo anche perché ho "rotto" con
Sabrina…siamo troppo diversi io e questa donna…ho scoperto tra dubbi e
sofferenze di non amarla più!
Perché non mi batte più il cuore: questo disinnamoramento è stato
lentissimo nel corso degli anni, ora siamo al culmine, sono arrivato alla
frutta, e lei non se ne accorta complice la mia propensione a non far pesare
niente a nessuno, ma ora basta voglio fare, una volta nella vita, quello che
voglio (è sicuramente una cosa importante) e nessuno dico nessuno può
permettersi di rompere i coglioni, questione di mentalità.
Lei è dolcissima è una persona stupenda, una bella ragazza, troppo
tranquilla, forse anche un po' debole, secondo me quando dice che non posso
lasciarla è perché ha paura di restare sola, ma non è così, troverai la
persona che ti ama veramente e che sarà come te.
Ora ho solo voglia di restare solo, di non vedere nessuno (voi ci credete?)
…voglio godermi me stesso! Just for Me myself and I (Jungle Brother)!
Sabrina, non me ne volere: 11 anni sono tanti, lo so, ma immagina come
potrà essere la nostra vita futura insieme, con me che non ti amo e che
solo per fare del bene a te accetto di sposarti, una cosa bella per te,
perché io non ti farei pesare niente (almeno il vecchio Gianni era così)
ma una vita senza amore per me…che senso ha? Io faccio ciò che voglio di
me stesso e della mia vita futura, troverò non troverò una donna, questo
non lo saprò…che ci posso fare?
È così…è così...è.
Ora sarete tutti arrabbiati con me per questa vicenda…lo so che per voi
amici di una vita è una cosa abominevole e squallida ma io sono felice
così…<oh Patè ma che cazzo combini, è una brava ragazza, oh...è la
tua ragazza, lei ti ama e anche tu l'ami...> mi direbbe uno qualsiasi di
voi amici di avventura e sventura; mentre io vi risponderei così :
<Ragà, spero non capiti a voi una cosa del genere, si soffre tanto,
soffrire così è bruttissimo, per chi è sensibile come me, non voglio far
male a nessuno…spero comunque di non aver innescato una reazione a catena,
di aver creato un precedente, come si dice in termini "giuridici"…(
lo so che è una stronzata ma era giusto per sdrammatizzare…)> …comunque
anche lei in futuro sarà felice, secondo me lo è già da adesso poichè si
è liberata di me (io passo per bastardo: questo è il prezzo da pagare)
perché si accorgerà che due persone così diverse non potranno mai stare
insieme…Sabrina ti auguro di trovare l'uomo della tua vita e di essere
felici insieme…e mo che ti devo dire: addio! Che vuoi fa?
Certo vederla in giro così triste mi fa male; perchè lei non merita tutto
questo: <meriti molto più di quanto io ti abbia dato, davvero...cerca di
star bene ti prego.>
Io sono un uccello morto, fatti la tua vita da cigno bianco e bello e buona
fortuna.
"La vita è un gioco, solo che non abbiamo il manuale
d'istruzioni" come disse il buon vecchio Stefano - fotografo. Ok…e
allora io ci sto a questo gioco del cazzo.
Forse questa non era la "sede" adatta per scrivere una cosa del
genere ma purtroppo lo sapete che capitano tutte a me le cose più strambe e
incredibili, ohhhh…questa è la mia vita e posso dire una cosa: è una
vita piena, perlomeno avrò qualcosa da raccontare ai nipoti nelle fredde
serate invernali, se mai avranno voglia di ascoltare un vecchiaccio che
suona ancora Jimi Hendrix e i capelli non più biondi… speriamo che non
rompano i coglioni con internet e cazzate varie "Oh..nonno e stat zitt!
Camma viaggià".
Mah… however…il ritorno a San Severo è stato come una specie di
liberazione, si è vero, già quando lasciammo l'autostrada…uaoo…mai
stato così felice per un ritorno! Il sig.Chezola, forse, risentendo l'odore
di casa, si desta dal lungo letargo che lo ha portato da quel di Marina di
Massa a San Severo (per lui deve essere stato come una specie di
teletrasporto, poiché ha dormito per tutto il fottuto viaggio di ritorno e
lasciando il vostro nelle mani d'allucinazioni autostradali, tipo il tratto
Roma-Pescara e pensieri inutili, dovuti alla solitudine che ormai è una
condizione normale in compagnia dei Chezolas). Poi, vabbè, la situazione
"Sabrina": mamma mia che tortura tutto il sacrosanto e fottuto
viaggio, senza dire nulla, nulla capite?... entrambi soli e persi tra il
cruscotto della macchina e l'asfalto dell'autostrada, senza futuro, senza
parole.
Io, me stesso e Gianni.
Dicevo che le differenze si notano, "ad catenam": al primo
semaforo già il primo stronzo che passa col rosso. Mentre a destra e a
manca ci sono sorpassi indicibili effettuati da scooteristi e professionisti
di varie categorie, ci sono i melonari coi loro grossolani cartelli, con le
lettere al contrario tipo alfabeto cirillico…i vigili che fanno
"ricotta" con le vigilesse e non notano, o fanno finta, perché
hanno paura delle "mazzate a quattro mani", che ci sono maree di
Kitestramurts che li prendono per il culo agli incroci…e il caldo il
nostro bellissimo caldo: lì il caldo (in Versilia) è una sensazione
merdossisima tipo carta moschicida, da noi il caldo sarà pure africano
però è proprio da vacanza, che vi devo dire amici "letturisti":
io amo il SUD.
Fino a casa è uno show di come dire... "deja vù": porca puttana
è una settimana che manchi dal buco del culo del mondo e già ti manca? Oh…ragà,
ascoltatemi gaiser, fatevi voi una vacanza così e poi ditemi…il nostro
Tavoliere e il nostro mitico Gargano sono insuperabili, persino la signora
del lido Margherita (che ha avuto la sfortuna di averci come ospiti gli
ultimi due giorni) è rimasta di merda quando ha saputo dal vostro "Fuggianello"
che avevamo fatto 800 km per godere delle sterminate spiagge versiliane in
cemento armato e snobbare le amatissime spiagge dorate del nostro
fumatissimo Gargano (vedi Calenella o Zaiana o qualsiasi altro posto,
purché sia il Gargano dove il libero amore e fumaggio sia cosa possibile e
aperta a chi vuole stare per i cazzi suoi).
L'Enzino in compagnia del suo fido Carlone ha preferito fermarsi a Roma dal
Grande Fratello Bisonte (Il cercatore di fike a livello virtuale) e secondo
me, ha fatto benissimo, il Signor Enzino quando fiuta odore di divertimento,
soldi e fike è sempre in prima fila: ragazzi se non dovevo accompagnare a
casa il Mister e le Misses simpatia e divertimento sarei venuto con voi a
sollazzarmi nella fottuta Capitale e vedere l'effetto che fa, vengo anch'io
no tu no, e perché? Perché NO, devi portare il culo sul colle piano
denominato Drion e mettere le cose a posto col mondo per poi stare bene,
tranquillo e sereno, felice e drogato di sensazioni forti e piacevoli.
Comunque ora devo riprendermi: il primo giorno di lavoro è stato
incredibile; sonno "ad catenam", occhi skizzati e giallognoli,
crani spaccati e pensieri tantissimi, condizioni e previsioni
pericolossissime. E' davvero dura, anche perchè se si continua a fare le
cinque del mattino non so se il vostro Peter Pan riuscirà ad arrivare alla
fine dell'estate, vero Flò? Comunque, non si può credere al fatto che 15
giorni passino così velocemente…e come sono passati poi! E che ve devo
dì? Fatevi servire dal vostro giullare...
Il lungo viaggio di un puttino sospeso tra Salti Temporali e...
La spranga più grossa l'ho ricevuta il 15 agosto in quel di Peschici, anche
se devo dire la verità, ci ero già stato qualche giorno prima a respirare
vita a ridere e a piangere e a bagnarmi nel mare garganico, sorta di
battesimo di nuova vita.
Cannoncino d'india in compagnia di Flò…si quella notte magica, per certi
versi, appena dopo la sempre troppo poco illuminata San Menaio, persi nella
meraviglia fumosa, densa e oleosa come il vuoto del nostro cranio profumato
di ganja ma solo pieno di ansia e allo stesso momento di tranquillità (il
vuoto e il pieno di tutto, strana cosa).
Guardavo sù, mentre Flò era occupata nell'angolo per signore "in
fondo a destra", le stelle erano così vicine che la sensazione,
bellissima all'inizio, si trasformava in paura, poi il buio ha fatto il
resto…eccolo il bau-bau del vostro Peter Pan! Erano anni, vero? Il buio e
gli alberi giganteschi…io ero il nulla.
Tornati in auto, sempre persi e illuminati solo dagli abbaglianti delle auto
di passaggio sulla lingua d'asfalto che conduce a quell'angolo di Balcani in
Italia, si decide per l'improbabile scalata verso il paesino serbo-croato;
appena arrivati il reggimento sanseverese in missione garganica mi sembra
più una famigliola spenta alla fine della giornata: sai quando si torna a
casa e i sapiens richiudono i passeggini e le varie borsettine con tutto
l'occorrente per il bebè e li ripongono nella Fiat Uno del 1985? Proprio
così! Oh ragà riprendetevi cazzo. Siamo qui ed è bellissimo! Ohhh…cazzo
dobbiamo aprire Peschici in due, non è così? Nessuno può fermarci,
suvvia, orsù. Mah...comunque ho qualche dubbio...già scendendo dalla
macchina: noi molto, come dire, sul ridareccio andante, loro molto fly
down...ma perchè? Avete visto giusto e bene... bravi avete capito tutto
l'andazzo, se non altro cominciate ad intuire. Si siamo innamorati e non
riusciamo a nasconderlo anche il fumo qui fa la sua parte: siamo
praticamente senza freni. Mamma che scandalo per tutte le amichette e
amichetti…vi lascio immaginare.
Ci si avvia verso l'enoteca…i commenti degli altri ci solleticano alle
spalle.
L'enoteca e la sua scalinata bianca: sai sicuramente che riuscirai a
scendere ma probabilmente non riuscirai a tornare su (magari questa sera si
fa un'eccezione per il reggimento sanseverese).
Persi ormai nel vino, i film in prima visione cominciano a passarti davanti,
che c'è? Che vuoi? Oh...silenzio...Motore-Azione…Ciaaakkk!!! Sì Gira!
Peschici uno prima!
What's up?
Canta l'uccellina dalla bella voce e tutti la guardano, tutti la vorrebbero,
specialmente tu con quella faccia da piacione, è vero? fanculo! Non posso
fare niente…e.
E allora…per un momento, volo sul paesino serbo-croato e mi ritrovo sui
bastioni del castello, il mare intanto baciava la luna, la nostra stella mi
guardava e rideva di me…mentre gli altri godevano del bianco e
ridacchiavano sulla mia ennesima fuga sulla bianca scalinata vinesca…
Non si corre quando si è in fuga...si cammina. Il proiettore è pronto,
tutti in sala per il filmone dell'anno...
Scorrono I titoli..., bene, bene, c'è un cast eccezzionale...colonna
sonora: "Riders on the storm", "Little Wing",
"Ego", "What's up?", "Jamming"!
Guardando nel buio del mare... potevi "vedere" la flotta dei
saraceni sbarcare e arrampicarsi su per la scogliera, i tamburi d'Allah,
mamma…che scene: vessilli e scimitarre, croci e preghiere, salsedine e
sangue…urla e paura.
Un cazzo di saraceno mi si avventa contro gridando una frase
incomprensibile, ma per fortuna ci sono i sottotitoli in questo film:
<Infedele come cazzo ti vesti? Che è sta cosa che hai all'orecchio?!>
La cosa che ho all'orecchio è il mio cellulare: sto cercando chiamare
Biagio 99 per riportargli questa ultima allucinazione... e io molto tranqui
rispondo: <Stai calmo fratello dell'Islam del cazzo, io sono solo il
regista, mo non rompere i coglioni e fa il tuo dovere di comparsa, ok? Vai
vai...>
Le orde di saraceni mi passano vicine, mi sfiorano come se non ci fossi:
sembra proprio una registrazione dell'assalto che questa povera gente ha
dovuto subire mezzo millennio fa (è come essere uno spettatore però in
maniera più reale cercate di immaginare un film in DVD però dentro ci
siete voi).
E ancora...un vento: I saraceni scendono giù per la discesa resa liscia dai
secoli...giù per il borgo...giù... come delle cavallette; distruggono
tutto ciò che incontrano e spariscono dove le case dei pescatori
costruiscono una curva, poco prima della piazzetta vinesca.
C'è una voce che si fa via via...da impercettibile a grossa...Già? Sto
fermo... Già? Non ci sono... Già? Ho gli occhi chiusi...Già? Ohhhhhhh!!!
Giààààà!…..dove sei? Giààààà!…dove sei finito…ora il film si
spegne, sarà l'effetto magico tra adrenalina di cui sopra e "La fumèe"?
Mi hanno interrotto il film…non venite...vi prego, non venite a cercarmi
tanto non ci sono lo stesso; intanto lo sguardo va sù a cercare la stella:
una lacrima e una stella!
"Una lacrima che ha per sorella una stella: se la vedi in quelle notti
di fresco "amore" puoi godere della sua "vita"; è lì
ed è la più bella, la luna le fa compagnia.
Uno spettacolo quando spunta dal gargano suo innamorato.
Se non la vedi ne percepisci l'aura ed è bellissimo pensare che è comunque
lì...
Sua sorella "lacrima" è una stella tra noi...ha gli occhi verdi
come il mare al mattino...è triste perchè stella è lontana....
Nelle fresche notti estive ha tanti amici che ora sono lì beati e ci
guardano e ridono di noi.
Un giorno anche io diventerò una stella e vi guarderò e riderò di
voi...sarò luminosissima...la luna mi sarà amica, bacerò il mare e
respirerò finalmente "vita".
Cuori impazziti...tum...tum...tum...tum...
...Poi diventa tutto più dilatato…le immagini più lente, quindi i colori
perfetti come un DVD; e poi c'era lei e una farfalla tra i capelli miei…qualche
notte fa! Una farfalla...decise così...che l'amore doveva posarsi qui, su
un angolo di balcani tra l'adriatico e la piazza del vino...
Ho amato tanto nella "nostra" Peschici fino alla discesa di Monte
Pucci e Calenella e le 180 scale di San Menaio vicino alla chiesetta della
difesa, riscaldati solo dal cuore dopo il battesimo notturno nel mare calmo,
giusto finale di una notte folle.
Mamma mia che bello: farfalline con le ali di burro a pois neri, io il mare
la luna e la stella…avevo le ali ma avevo paura di volare…capisci il
mare era troppo grande e poi era occupato a pomiciare con la luna…si, si,
ridi, ridi, anch'io riderò di voi appena ste cazzo di ali mi funzioneranno
e non avrò più la minima paura di cadere!
...ali di burro...ali di burro...ali di burro...ali di burro...
Oh…Giààà!!! Sei qui! Ma anche qui, la fuga? Si…fratelli ne avevo
bisogno…forse il cannicius, forse il bianchetto...no lo so…avevo bisogno
di star male, si davvero frà!
Essenza di blues…e chitarre cerulee…saturazioni spazio-temporali...
Fotogrammi e salti temporali: erano anni che non fumavo, me li merito
concedetemeli (poi vi racconterò dell'allucinazione con Batman, Robin e la
loro stracazzuta Batmobile, di qualche anno fa).
Naso all'insù e di colpo come un flash mi passa davanti un fotogramma del
concerto dei Pink Floyd ad Amsterdam...ma si, quella videocassetta del
"ragazzo ruttante" mai restituita, il Signor Gilmour e la sua
Strato, serio e nobile e giovanissimo e molto ma molto perso.
Salti Temporali...poi ho pensato a quando venivamo quassù con la clack.
Facce che si sono perse negli anni, ti ricordi quell'estate del 1992
l'ultima prima del servizio militare del cazzo? Era bellissimo essere
Giovani e Pazzi. Ingenui e belli...alla scoperta e alla conquista del mondo,
armati di Birra, chitarre, Queen, Vasco, Nirvana, Guns & Roses
Salti temporali e...
Swosch...ho avuto paura…sapete? La sensazione di sentirsi perduti, soli…le
stelle erano vicinissime, ne potevi sentire il respiro…e il puttino
viaggiante era lì che guardava in alto perso come un cucciolo al primo
giorno di "cultura organizzata di massa" sorta di ultimo giorno di
vita per noi bambini degli anni '70 inquadrati nel cortile di Santa Chiara:
si, non ricordi di quando Zio Davide aveva i capelli a "microfono"
e faceva finta di mixare al club "Il buco", appena sotto casa dei
nonni in quella piazza nella caldissima e splendida Foggia di Maggio? Foggia
la città del vostro e dell'intero clan: una città strana, una città
violentata da tutti, dagli eventi storici che l'hanno sempre vista cadere
nel momento preciso della rinascita...vita e morte; che cazzo di incredibile
e tragico destino.
Salti temporali.
Mi ricordo che nonno Giovanni non c'era mai…per vederlo bisognava scendere
giù e preso dalla manona di Papà, appena svoltato l'angolo in Via De Rosa,
oltre il negozio "di Johnny Fatigato" c'era la cantina, sorta di
club per fruttivendoli ubriachi e attori non protagonisti, alla fine di vite
alcoliche, totalmente persi nel buio del vino rosso o nei bagliori del
bianco, tagliato dal capoclan…
A volte la domenica mattina andavamo in giro con nonno a consegnare il vino,
era divertente. Nonno ci baciava sempre e scherzava con noi micronipotini
allucinati degli anni '70.
Zio Michele, ramo schizoide del Clan, sempre perso tra note di basso dipinte
su improbabili quadri, splendide proiezioni mentali, ingenue e geniali e
schizzi di follia allo stato puro, perso nel fumo delle sigarette, così.
Zio Salva invece era troppo occupato tra la razionalità delle sue opere
d'arte e l'aristocratica e sofisticata futura Zia Marirella, mi ricordo bene
il suo profumo quando veniva a casa dei nonni. Poi c'era il quadro che
dipinse Zia Rita, quello che raffigurava Grace di Monaco, questo lo ricordo
perfettamente e sotto il quadro la sua tastiera, abbandonata lì da anni che
noi piccoli "rascals" ci divertivamo a "tormentare"
senza il permesso di nonna Maria.
Salti temporali: che anno era? Il 1977, il 1978...mamma mia, è come se ti
girassi indietro...e sklank...perdi l'equilibrio...aiuto...erano gli di
piombo: ricordo la gente preoccupata, Aldo Moro, le Brigate Rosse, la
benzina che non c'era...i mondiali del '78 in Argentina, le figurine con
Bettega e Paolo Rossi, la mia "prima comunione", Rossana la
ragazzina che abitava di fronte casa...
...Salti Temporali...gli altri non c'erano o semplicemente erano lì da
contorno ma molto più probabilmente non facevano parte del
ricordo-spazio-temporale che il proiettore mentale denso di scintille e
scambi elettrici tra neuroni ancora vivi, si imbestialiva a mandare sullo
schermo dietro gli occhi del vostro drugo-drughetto in versione garganica.
Mi trovavo al cinema in galleria con l'effetto "sorround" a palla,
colori bellissimi, 3D, sembrava tutto vero...
Salti temporali con il permesso del capitano Kirk e di tutto l'equipaggio
dell'Enterprise che il Checola conosce bene per via del teletrasporto,
ricordi frà? "Schiaccio il bottone: autodistruzione".
Già me lo vedo Il Riccardo: Chezola Riccardo a Enterprise…Sig.Spock,
prepari il teletrasporto che devo andare al bagno…lo so capita una volta
al mese...devo e spicc't!
Salti temporali...Chezola Riccardo è ancora lì che aspetta che qualcuno lo
porti sulla nave spaziale Enterprise, il capitano Kirk è andato a pranzo
col Sig.Spock e tutta la nave è coinvolta in un'orgia interplanetaria,
risultato: nessuno lo caga.
Salti temporali e allucinazioni telefoniche: si, per un momento ho pensato
di parlare con Biagio 99 quando ero totalmente solo al castello, però,
unico dettaglio: il cellulare era spento poiché affogato nella birra
versata da Flò in un momento di "follia a due", si affogava
insieme: Io, Lei…poi è toccato al Cellulare farne le spese.
Pura follia, forse anch'io faccio parte del famoso ramo skizoide della
family: eccola…signori miei, la Skunk che canta sulla chiara scalinata
vinesca, è la mia donna! Ma avete sentito che voce, dico…é un usignolo
che quando canta il cuore ti scoppia. Nessuno può portarmela via…ti ho
aspettato, da anni!
E ci sarà l'amore...e ci sarà il vento...e ci sarà il monte...e ci sarà
il mare...
Pura follia...ti ricordi quando ci guardavamo al "Morrison" come
due folli? Ebbri di pensieri erotici da praticare nella stradina stretta al
lato del nostro pub preferito, senza fregarci della gente attorno, del tuo
ragazzo e della mia ragazza? Oppure la prima volta all'Oasi? Quando mi
sorridevi e mi cantavi "Ancora"? Gli occhi come stelle, i miei i
tuoi. Piccirè...lo sapevo che prima o poi ti avrei incontrato, e sapevo
come sarebbe andata a finire…pura follia.
Ora che conosco l'amore, la passione, posso affrontare la vita con più
coraggio: è incredibile cosa si riesca a fare, a diventare, ad inventarsi
per uno sguardo garganico...un bacio garganico.
Il glorioso reggimento sanseverese (una volta era davvero glorioso) in
missione a Peschici: uomini e donne con al seguito le loro angoscie al
guinzaglio.
Ragazzi, non arrabbiatevi per questa definizione, ma sembravate tristi
straniti e annoiati e asciutti quella sera, Chezola senza uno straccio di
smalto e se non funziona lui la dolce consorte "ne marche pas"
come direbbe il buon Antonio esimio esperto di musica classica e in lingue
nonché dipendente del sottoscritto; il "Tecnico alcolico" non
aveva più le sembianze di un cultore del liquido a noi tanto caro, Carmela
tutta presa dal suo telefonino "isterico" che squillava in
continuazione all'unisono col suo tiratissimo e piccolo cervellino da master
"milanese" , Attiliaccio vabbè lui è sempre tranquillo e
"semiastemio" non ha il cervello svinazzato come il nostro ma è
comunque sulla buona strada, gli altri non fanno testo ed erano addirittura
più mosci e addormentati, Gigi Marzullo col suo programma paranoico e da
quattro soldi, a confronto, avrebbe vinto l'oscar dell'allegria e della
voglia di vivere a "3000 e due".
Già me lo vedo il Marzullone, occhialuto e con quella faccia da bidet,
ricevere l'oscar dalle mani del divino Dario Fò, il giullare d'Italia
"muy encazzado" per quest'incarico (secondo me sta pensando di
fracassarglielo in faccia l'oscar del cazzo) che brutto film, fratelli.
Noi invece eravamo splendidamente sorridenti e garganici e abbronzati e
strafatti e. Che vi devo dire ragà? La differenza era tutta lì…nella
testa che era libera da pensieri cattivi ma piena di libertà e di vivere
quella notte a 3000.
Perchè tutti ci guardano? Siamo belli, siamo brutti? Abbiamo fatto qualcosa
di bello, qualcosa di brutto? Abbiamo disturbato qualcuno con quello che
abbiamo fatto? C'è qualche cazzo di problema? Come dici, sbarbino? Si è la
mia donna. E allora? Cosa c'è che non va, non posso innamorarmi? Ho tradito…è
vero ma per amore!!!
No fratello, non è che ho la coda di paglia e vari cazzi di sensi di colpa,
ma se continui a chiederlo con quel tono e quella faccia da minchia, manco
avessi ammazzato qualcuno, magari m'incazzo un pò...Che cazzo dici? Che
razza di storie! Devi stare tranqui e non muoverti. Questa è la mia donna e
chiudiamola qui questa cazzo di storia, ok? A post!
Non sono un tipo geloso...sapete e che non sopporto la gente che mi deve
dire ciò che devo fare, che devo dire e dove devo andare...
Ancora rompi la borsa scrotale con tutto l'accessorio centrale? Lo vedi
quest'anfibio? Lo sai che fa un cazzo di male quando entra in collisione con
qualche tipo d'ossa o carne? La sai un'altra cosa? Dopo il mio trattamento a
livello medioevale dovranno operarti per disinserirti l'anfibio dal culo!
E ti chiederanno pure <Ah...ma cosa cazzo avrai detto per meritarti tutto
questo?>. Lo sai...bene, non pensarlo più, bravo.
Un'altra cosa non appena ti toglieranno il prezioso anfibio destro, verrò a
farti visita e vedi di farmi trovare l'anfibio pulito, libero da sangue ed
escrementi vari, capito? Sennò ti dovranno rioperare e io dovrei aspettare
un'altra settimana per recuperare il sinistro, ok? E poi resterei scalzo:
voglio dire uscire dall'ospedale senza i miei preziosi, IO, dai suvvia; ora
vedi di darti una regolata al cervelletto, bevi poco e fuma poco, non
uscire, sennò vedi cose strane e brutte per i tuoi occhietti da cerbiatto
persi nel buio della foresta umbra, poi ti toccherebbe spendere una cifra
dallo psichiatra, ok, cicciobbbbello?
Il Sig.Patete Giovanni Battista non si toglierebbe mai e poi mai, per
nessunissima ragione gli anfibi da rissa, non si sa mai.
Oh...quando ci vuole ci vuole! Dopo tutto questo sfogo vi ho raccontato
praticamente quasi tutto ciò che mi è successo nella famosa estate del
2001: fuoco e fiamme fratelli, come quando un "pazzoide biondo"
tenta di spegnere un'incendio con la benzina, catablam, "e sabbiccia
tutt'e cos, bukkin e spaccimm'!" Credetemi ci si può ustionare alla
grande, e già.
Toh...ma cos'è? Ahahaha...ma guarda un pò! Ahahahah....l'oscar
insanguinato del Marzullone! Ahahaha...alla fine gliel'ha sbattuto in faccia
il Fò! SPRANGT! Scommetto che è stato questo il suono che ha emesso
l'oscar quando è entrato in collisione col frontone del signore di
"mezzanotte e ti annoi", se ti fai una flebo alla camomilla verso
le "21 punto zero zero" è meglio, almeno ti addormenti prima e
avresti la possibilità di sognare: verdi terre e pascoli e "discese
ardite", casette coi tetti verdi e giunoniche signorine tedesche con le
tette profumate di funkerdescgheinemerfinghertendisch! (Bho?). E ancora le
signorine di cui sopra occupatissime nelle loro stalle ad accudire gli
animali della fattoria...ogni tanto però andare a letto presto tipo le
21...che ne dite? Noaaaaaaaaa......
Vabbè...Fatto bene fràtello Fò...anche perchè mi sta altamente sui
coglioni quella faccia da bidet del cazzo. Il Sig.Fò, ha pensato bene di
spedirmi questo reperto, e mi ha anche chiesto di esporlo sul caminetto, da
far vedere agli amici a Natale, tra le risate degli invitati.
Vediamo, vediamo toh... anche una dedica "Al mio amico e bastardissimo
Liberto, firmato il giullare d'Italia il grande e fantastico Super Dario Fò".
Grazie Dario, tu sì che sei un grande e strafotuttisimo amico!
Varie Paranoie a livello post-ganja: film nel film.
Tornando al discorso di prima, in ogni caso caro Patè, visto che hai
tradito la tua ex donna dopo undici anni di onorata carriera sentimentale e
sessuale, non ti aspettare baci e abbracci per ciò che hai fatto o
ghirlande di fiori stile turista alla Jerry Lewis in vacanza con Dean Martin
alle Hawaii, non hai mica vinto lo scudetto o l'Americas'cup.
Ora sei una specie di mostro, che ha deluso famigliole e fatto incazzare
interi branchi (greggi…beeee!) di papà, che una volta erano desiderosi di
avere un ragazzo così "per bene" per la figliuola tranquilla,
pura, casta e verginea che a casa deve tornare alle nove e mezzo!
Però una ghirlanda di fiorellini di benvenuto la voglio, cazzo, e voglio
anche un cocktail di benvenuto, quelli con tutte le bandierine del cazzo e
l'ombrellone con su scritto "fratello, benvenuto all'Open Bar del cazzo,
ora sei veramente e inesorabilmente finito nel b(aratro) (che non è un bar
per agricoltori) bensì un posto dove ti siedi e non ti alzi più, la famosa
vacanza di Presuttos Open Bar, P.O.B." mentre tutt'attorno gli indigeni
del craxio ballano danze erotiche e lascive ( mi sento come una specie di
Duddley Moore) la piccola e maliziosa hawaiana ti mette al collo la
ghirlanda profumata, …uhmmm… madonna come cazzo profuma frà!
Oh, scusa bell'Hawaiana, ascolta: ma che detergente intimo usi? Quello alla
vaniglia tibetana? Mi sembra più un arbrè magique alla menta
peperina-sberetsky!
Una cosa posso dirvi: mamma quanta gente m'invidia, secondo me anche
qualcuno di voi amici. La verità è questa: ci vogliono le palle
straquadrate per fare ciò che ho fatto (mi invidiate anche perché ora sto
bevendo il cocktail all'open bar con gli amici Hawaiani, insieme a Jerry
Lewis, Dean Martin, Shirley Temple, Charlie Chaplin in "Il grande
dittatore" e tutta la fottuta banda della Hollywood alcolica dagli anni
'30 agli anni '60, in più c'è anche l'Hawaiana con la sua ghirlandina
molto bella, molto bellissima e straprofumatissima alla vaniglia tibetana!
Nuova fragranza).
Oh...però Charlie Chaplin rassomiglia proprio a Hitler come sta conciato
ora, solo che è un po' più ubriaco. C'è Jerry Lewis, con quei dentoni da
scoiattolo, attorniato da attricette-pompinare e sta facendo la scenetta
famosa della macchina per scrivere, la ricordate? È semplicemente
bravissimo.
Dean Martin, invece sempre super whiskizzato, canta con l'orchestra
italo-americana di Roy Gelato from Little Italy che ho assoldato per
l'occasione, "Yes, it's a fucking political!" degli Skunk Anansie,
(oh il film è mio e lo gestisco io: Dean Martin canta il pezzo degli Skunk
Anansie e basta!).
Sbevazzation...sbevazzation...tre Torelli, tre Negrosky, tre Tequila,
venticinque gocce di Novalgina, una bustina di Aulin, tre Flebo di
fisiologica etc...etc...
Intanto <...Yes, it's a fucking political!>...sei grande Dean!!! Sto
pogando con il mitico Fred Astaire è bravissimo: ha già rotto due nasi,
tre clavicole, sei tibie, quattro spine dorsali, un bacino, tre falangi, tre
sterni, quattro monti di Venere, dieci colli uterini, tre piccoli
clitoridini, carpo, metacarpo, stracarpo, supercarpo, ipercazzodicarpo...etc...etc...
chiamate l'ortopedico e tutto il reparto di Ortopedia e Ginecologia che qui
c'è molto, molto da fare.
Uelà... c'è Peter Sellers, e vuole proprio rompere i coglioni co' sta
storia di Hollywood Party…non rompere perché qui è tutta un'altra
storia: siamo in un villaggio turistico hollywoodiano, va bene, però
insomma non ti intromettere per piacere che poi ti fai male e piangi, e poi
il film-sogno è il mio e stai al tuo posto? Ok? Dai scherzavo, resta con
noi Peter...si ok, no problem...ok.
Sono il regista di questo fottuto colossal; non so, potrei chiamarlo anche:
"Aulin party" se mi girano gli zibbedei, che ne dite? No? Fa
schifo? Poi vediamo...devo consultare un pò di gente...tipo:
Chezola e Dadà, Prisciut, la squadra di rugby della Nuova Zelanda, Edoardo
gran tossico, la mia donna, Niccolò Paganini, Biagio 99, mio Nonno, il cane
Pago, il chitarrista dei Joy Division Mr Dave Navarro, il Regime Rosso Nero,
Ninetto Davoli, Teo del Gaudeamus, Salvo del Grande Fratello, quelle due
jocche di Paola e Chiara, Matteo Marolla, Lucuglione, lo staff del Morrison,
Umberto e Rosa Pia, Giovanni dalla bande nere, Attiliaccio e dolce consorte,
Mauro detto "er panza", il gobbo di Notredame, Gambadilegno,
Obelix, Alfredo il figlio di Antonio Minutiello, la Maffeo della Sintesi ADV,
Alberto Sordi in "Il Marchese del Grillo", Carlo Luminoso, MTV,
"I Li Quadri" stilisti in capelli, "I Guerrieri"
stilisti in omicidi, "I Manzer" stilisti in estorsioni, I "Palumbill"
stilisti int'o carcer, Gabriella Versace tra un lifting e un pompino, I
monaci zoccolanti di Castiglione delle Stiviere, Umberto Bossi, mio padre,
Sid Vicious, Jimi Hendrix, Andrea Pazienza, Zanardi, Topolino che si scopa
Paperina, Federico Fellini, Marcello Mastroianni che si scopa Sofia Loren,
Robben Ford, Gegè Telesforo, il Circo Orfei, quel tossico di Montoya,
Alvaro Vitali, Tomas Milian, Tex Willer, Diabolik, il grande Black, quel
gran coglionazzo di Brosio, i due impasticcati dei fratelli Righeira, Lory
del Santo versione Blitz 1984, quel gran leccaculo di Emilio Fede, Stefano
Castelli esimio professionista della fotografia, Vinicio Capossela,
Zeppetella chitarrista jazz allucinato, i miei Nipoti allucinati, Peter Pan,
tutti quelli superiori al metro e 55, mia suocera Rosa, le mie cognatine
ovvero le sorelle Florio e tutto il resto della fottuta e cazzutissima band.
Tornando al nostro party, dall'altra parte della piscina ci sono vari
produttori e alligatori che guardano, ridacchiano, tirano, insomma si
divertono, questa per loro si chiama routine: ma guardate bene quell'uomo…guardatelo,
guardatelo… è quello sciroccato di Quentin Tarantino, è fuorissimo come
un culo e si sta spanando il cervello con qualche robetta che il prototipo
di uomo, creatura di Dio riuscita davvero male, Benicio Del Toro
(grandissimo in "Paura e Delirio a Las Vegas" assieme all'altro
tossichino di Jhonny Deep) gli ha propinato durante il cocktail di benvenuto
ai bordi della piscina: <Hey Quentin, quando mi farai fare una particina
in un tuo film, dai, fratello, sono un tuo ammiratore, basta con Jhon
Travolta, ora tocca a me! Dai Quentin...>.
Comunque, devo dire la verità: l'Enzino lo vedo inserito bene in questi
party hollywoodiani, tra le attricette-pompinare in cerca di fortuna, da
scopare nel parcheggio sul cofano della sua Peugeot o nei bagni, molto kitch;
si spaccerebbe per un produttore o per un attore in pre-pensionamento, già
lo vedo molto professional adagiato sul divanone, lì in fondo...si quello
oltre la piscina nell'ambiente modaiolo e alcolizzato della Hollywood più
"porcella", sfoggerebbe la sua "dialettica nuova" e il
suo nuovo completo della linea "Terranova" bianco col borsalino,
occhialoni con lenti giallognole anni '70 e un 70/30 in mano, lo sguardo da
bastardino professionista sanseverese, i "quattro capelli quattro al
vento". Stavolta c'è da giurarci che il nostro uomo da discoteca
tze-tze: non si tirerà fuori dal gioco al massacro.
Una missione ho scelto: trovare la donna ideale per l'Enzino. Ho comunque
scritto la ricetta della sua anima gemella, leggete, leggete miei piccoli
impasticcati:
Triturare 2 grammi di ormoni della Ferilli e sbattacchiarli un pò...così
come faccio io: splat, splat...<Checola ho detto come faccio IO>, uno
spruzzo di cavalla in amore spruzzz..., miscelare il tutto con muco di
collegiale al primo appuntamento del tipo "che lei sai ma fa finta di
non capire", elastici delle mutandine della Naomi Campbell interi,
tagliuzzare I poster della Skleranikova a grandezza naturale equivale a dire
circa 2 mt di fika allo stato puro, quindi maneggiare con cura.
"Frullare" due libri del Kamasutra in versione post-moderna
scritti da Gabriele D'Annunzio durante una di quelle fumate ma di quelle
cazzo di fumate (infatti è rimasto sotto), reggiseno 8va misura ancora
fumante di una tettona max 19enne incontrata il venerdi notte in discoteca,
aggiungere liquido seminale di Varenne opportunamente miscelato a benzina
super (quella rossa), capezzoloni della rappresentante del servizio
telefonico notturno quello che il Minischetti conosce bene! Crema pasticcera
"montata" da Simona Sventura, pastetta fumante di vecchia
baldracca, paccotilla ficale versione Kojac, aggiungere sale Q.B., girare il
tutto e aspettare 69 minuti, sciogliere in acqua bollente la collezione
intera dei giornalini "Le Ore" 1989-2000 (tanto lo so che li hai
ancora nascosti sotto il materasso e aggiungo <porco>) 70/30 di
pisciazza delle veline e tacchi a spillo della vicina di casa (quella bella
ciaciona come piace a te, e riaggiungo porco). Portarsi a casa con la scusa
che vuoi acquistare 40 quintali di "peperoncino rosso piccante" e
sventrapaperare ripetutamente e con furia omicida, la fruttivendola che
anche d'inverno vi mostra come potreste riscaldarvi anche se in casa vostra
ci sono - 40 °C. Sbattere il tutto in frigo...poi bisogna aspettare...ho
detto aspetta!!! Scongelare...Ed ecco a voi la donna ideale dell'uomo-porkus!!!
Ti piace Enzino? Come hai detto ha I peli sul culo? Credo che sia colpa del
cavallo Varenne...oppure della fruttivendola? Ma poi a te fa un pò piacere
se è "masculina" diciamo...Su... dai...tanto tu poi ci sai
fare...non vai a sottilizzare! Allora sono stato bravo?
Mha...poi l'Enzino mi guarda con la faccia di chi la sa lunga, inclina la
testolina anoressica e pelata, si accende una sigaretta: aspira lentamente
in maniera mitica e mi dice: <Caro Patè, la missione che ti sei
accollato scivola sulle ali della mia più completa indifferenza. Anche se
devo dire che la storia della fruttivendola non è male…>…e comincia
a ballare: anche se stiamo pogando, lui fa sempre il suo solito passo di
danza a metà tra la bossanova-jazz e una sottospecie di samba: tze...tze.
Din - Don <Ricordate al ragazzo cinquantenne calvo in mezzo alla pista
che stiamo pogando su un pezzo dei Nirvana: "Come as you are"
grazie! Non è un concorso di balli latino-americani>.
È fatto così...che ci volete fare, l'Enzino, a volte penso che quando è
nato sicuramente hanno perso il libretto di istruzioni: almeno il Chezola ha
l'interruttore posizionato sul retro, quello tipo bipolare, che quando vedi
che si spegne lo giri, lo metti prono su una scrivania, tavolo da disegno o
marmo operatorio e lo riaccendi...e comunque il Chezò sembra un diesel; ci
mette un bel pò prima di scaldarsi oppure come dice il "The
Woman": <Chezola somiglia sempre più ad un altoforno, ci vogliono 3
anni prima che cominci ad andare a regime e cominciare una degna
produzione...> e comunque quando sembra che il Chezò sia al massimo,
eccolo che si rispegne inesorabilmente con tutte le fottute seghe mentali
tardoadolescenziali...
Ha 30 anni, il Chezò, e rompe ancora i coglioni, tipo: chi siamo e da dove
veniamo e perchè siamo qui? Siamo qui perchè...e che cazzo ne so?
Che filmone, vero? E' nu casin, è nu casin...
Però devo dire che questi film sono troppo belli, tranne quando si
presentano in bianco e nero, mi deprimono…eccezion fatta per il bellissimo
e comicissimo film dei Monty Phiton in "Frankestein Junior".
L'appartamento del Chezola in quel di Via Turati ha visto infinite repliche
della pellicola in questione, in pratica ogni Natale, tra un whiskino e
l'altro, un giambonetto e un salatino, molto ma molto bello.
Ultima cosa: i film sono gratis e non bisogna aspettare le varie rassegne
stagionali come succede da noi. Siete tutti invitati...portatevi i pop corn
e le gassose come i criatur aggarbet ca' vann a chies a dumen(i)c e matin.
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