Gabriele Prati

mi chiamo Gabriele, ho 24 anni e sono un consulente assicurativo.
Suono la tastiera, adoro scrivere canzoni, poesie e racconti.

UN "GIRO" FRA "INNAMORATI"

"Ci facciamo un giro?" propone Mirko a Lele e Spino seduti nel solito pub in un’anonima-fredda-stanca sera d’inverno. Tanta è la voglia tra loro che bastano poche sillabe per trovarsi subito sulla Golf di Spino. Appena il tempo di scolarsi le ultime dita nel bicchiere.

Di solito il "giro" per fumare si fa con gli amici piú stretti, ma se questi ultimi mancano all’occorrenza va bene quasi chiunque. Basta che sia affidabile e non troppo scroccone. Certo che loro due andavano bene per Mirko, anzi benissimo perché, mentre lui tira fuori il suo cioccolato, loro stanno già maneggiando del nero.

Alla guida Spino spara forte i suoi "Ofsprin’", Lele è davanti al posto di lavoro, mentre Mirko si gusta l’aroma di quel nero preparando il filtro.

"Allora come ti va con Jenny?" fa Mirko a Spino, spostando l’attenzione dalle abili mani di Lele e dal pezzo degli Offspring. "Cazzo mi ha tenuto un’ora al telefono anche stasera.." sbotta "..io non avevo un cazzo da dire ma ci ha pensato bene lei.."

Lele accende ed aspira un tiro. Sentono che sta per dire qualcosa e lo ascoltano attenti, quasi volessero capire dal tono della voce com’era venuta la canna: "Le fighe ed il loro telefono, cazzo! Ti terrebbero lí attaccato tutti i giorni per ore ed anche piú volte.." si sfoga, mentre Mirko ironizza serio "voi non capite niente d’amore.

Dovreste essere interessatissimi quando vi parlano dell’amica stronza o dell’insegnante bastardo. O meglio quando vi fanno tutte quelle paranoie se Le amate o sul dove siete stati la sera prima." Loro se la ghignano mentre lui si atteggia da uomo vissuto. In realtà benché sia il piú grande, è il piú inesperto in materia, perennemente senza figa. L’ultima volta che l’hanno visto con una tipa deve essere stati ai tempi di Cesare. Non è un adone e pas-

sa sempre per il "simpatico" o "l’amico".

Spino è diverso, un figo. Bello e stronzo, praticamente perfetto per le troiettine sballate del week-end che gli capitano a tiro. Contemporaneamente sta iniziando una storia semiseria (badate senza sesso!) con una brava ragazza del centro, Jenny appunto.

Lele fondamentalmente è un tipo romantico, crede nell’amore, magari eterno (anche se non lo confesserebbe mai agli amici). Però esce sempre con tipe depresse, che lo stressano, lo deludono e cosí ritorna a pensare che L’amore sia solo una cagata. Da un po’ di tempo sta uscendo con una tipa complessatissima.

Spino prosegue "Quando mi sono rotto la gamba ha cominciato a chiamarmi tutti i giorni. Non sappiamo piú cosa dirci: ho preso il bus, ho fatto colazione, il cane abbaia, ecc., un po’ modello lista della spesa….Fortunatamente ho il portatile cosí posso sistemarmi sul divano davanti alla tele.

Dico un "si" appena sento una pausa e solo poche volte si è accorta che non la ascolto. Allora mi fa "Ma mi stai ascoltando?" "Dimmelo che ti annoio con i miei discorsi"

Ridono per quel finale con imitazione della fighetta.

Lele incalza subito "E’ vero, quando mi succede io invento scuse tipo "ahi! mi sta graffiando il cane". A volte ci credono veramente!!!"

"Quando la telefonata va per le lunghe" confessa pronto Mirko "comincio a guardarmi allo specchio, farci boccacce, sistemarmi i capelli, controllarmi i brufoli e nel caso schiacciarli. A volte mi organizzo con giornali". Lele subito aggiunge "Anch’io quando ho tante cose da studiare tengo i libri sotto. Ma è un rimedio poco efficace. Di solito quelle pagine si rivelano piú noiose dei suoi discorsi e cosí finisco per ascoltare veramente lei".

Certo pensa Ma cosa sento non vedi, hai ragione….

Si ritrovano per un po’ a parlare insieme, poi Spino alza

la voce "A me succede spesso" , accende l’altro cannone e prende cosí simbolicamente possesso di quell’invisibile microfono conteso. "Che durante le sue divertenti esposizioni" dice espirando un tiro profondo "mi chieda cose dette in precedenza, perciò automaticamente dimenticate o non sentite. Tipo "ma non mi chiedi come è andato il compito di mate oggi?" .Questo causa le peggiori paranoie: "Ecco vedi non te ne frega niente di me..". Ridono e Mirko ne approfitta "A me capita anche con le amiche: lei me le presenta tutte con i loro nomi ma io me ne ricordo solo pochi e naturalmente quelli delle piú fighe. Quando lei comincia con un pettegolezzo tipo "Hai presente la Vale?" io spesso uso la tattica bluff: annuire, badate in modo convincente, magari tentando di fare bella figura con particolari "chi la bionda che va col capo?". Anche se poi mi risponde seccata "no;è mora e va al liceo".

Io addirittura, va oltre Lele "mi sono presentato due volte alla stessa amica…"

I loro discorsi continuano sempre piú alterati da alcool, fumo e soprattutto cazzate , ma facendosi al tempo stesso piú divertenti. Recitano il proprio personaggio, piú o meno coscienti del proprio e dell’altrui.

Spino prende una piega tipo Brad Pitt della situazione.

Le fighe impazziscono tutte per lui nonostante lui le tratti male o se ne freghi.

Lele si sfoga come vittima. Le sue mancanze e disattenzioni nei confronti della ragazza sono sempre irrilevanti soprattutto se messe a confronti con le reazioni fuori di testa di lei. Quasi "solo perché l’ho investita con l’auto si è messa ad urlare e piangere come una matta isterica .

Mirko non ha molto da dire ma ne ha tanta voglia.

Cosí dà sfogo all’immaginazione. Si inventa storie prendendo spunto da altre di amici oppure dai porno che usa per le sue seghe. Si sente tanto creativo.

Sono dalle parti dell’Irish Pub. La birra lí è buonissima.

A fanculo gli altri che aspettano alla base.

Hanno solo voglia di stare fra loro stasera.