Giuseppe
Bianco
si ritiene un raccontastorie, da sempre un
libro sul comodino, ma soltanto dal 2000 ha cominciato a scrivere. Vinti
numerosi concorsi,ha pubblicato un libro di racconti, ed inoltra organizza
diverse manifestazioni letterarie. |
A spasso tra le nuvole
Come va? Passavo di qua e....Ho sentito
riecheggiare la tua voce e mi sono fermato. Ogni tanto fa bene fermarsi un
po': in questo mondo va tutto così in fretta!
Volevo parlarti, sì! Discorrere della realtà, del tempo che va sempre
più veloce: ogni anno sembra sempre più breve del precedente e passano
come niente; se ti volti ce ne sono tanti accantonati là che sembra
impossibile averli attraversati tutti....o ci hanno attraversato loro?
Questo non lo so!
Gli esperti dicono che non esiste né il passato e né il futuro e che
l'unica entità certa sia il presente. Ipotesi affascinante, ma mentre sei
lì a pensarci un attimino su..... diventa già passato. Dicono che il
segreto sia vivere bene ed intensamente l'attimo, e lo dicono come se
fosse una cosa semplice.....è inutile negarlo: ci sono dei momenti
invivibili in cui il tempo sembra fermarsi.....sembra! Forse è proprio
questa la fregatura. Davanti ad una delusione o di fronte ad un dolore ti
lasci andare e non reagisci come se il tempo si fosse davvero fermato.
Invece no, mentre tu sei lì tutto continua ad andare lasciandoti
indietro. A volte sai cosa penso? Bisognerebbe applicare al mondo un
pulsante di un grande cronometro virtuale, così quando una persona
attraversa un momento difficile schiaccia il pulsante ed il tempo ed il
mondo si fermano per davvero; passato il dolore si ricomincia da dove si
è lasciato, come nelle partite di basket.
Cosa dici? Sì hai ragione tu! Il mondo starebbe sempre fermo, oramai
siamo diventati sei miliardi, sai quanti momenti difficili!?!?? Forse al
di là di ogni filosofica teoria, nel bene o nel male, è proprio questa
la sua bellezza, e come dice qualcuno la sua cura: lo scorrere! Solo che
come un fiume si porta via tutto, anche le cose e le persone che vorresti
tenere con te.
Lo dicevi anche tu: "La vita è dura ma passa, se ne va.......".
Lo vedi, sono di nuovo qua a dirti sempre le stesse
cose....così!
L'altra volta parlavo di tempo e di cose fuori dallo scibile nonostante
tutte le spiegazioni in proposito. No, sta' tranquillo, oggi mi chiedo
solo se in me c'è qualcosa di te: un portamento, un pensiero....
Mi ricordo che a volte parlando di alcune persone e dei loro infimi
comportamenti tu ti chiedevi: " Siamo nel duemila ed esiste ancora
questa gente?".
Lo dicevi qualche anno fa, quando ancora c'eri ed il terzo Millennio (a
parte le date) non era ancora arrivato. Adesso nel duemila ci siamo per
davvero e....sono ancora tante le cose da cambiare, sono sempre le solite
cose, quelle che tutti sanno. Tu però, avevi fiducia nelle persone, tu
come me. Probabilmente è questo il seme che hai lasciato in me: la
fiducia nel prossimo, quella speranza che dicevi :" Bisogna cercare
di tenere viva!".
Dimmi un' ultima cosa poi vado: ora che sei a spasso fra le nuvole e
guardi il mondo da lassù. Ora che tante cose ti sembreranno stupide. Ora
che di tutta la bella esteriorità del mondo ne puoi fare a meno e ti
arriva solo la verità quella che a volte quaggiù manca. Dimmi ce l'hai
ancora tutta quella fiducia nelle persone?
Pensaci un po', poi me lo dici.....ne ha bisogno quel seme che hai
lasciato dentro di me.
Sono le sei del mattino e sto andando a lavorare
proprio come facevi tu. A quell'ora io non ti sentivo mai, avevo da
dormire. Ora tocca a me. Tocca a me uscire quando il sole non è ancora
su, e devo dire che stamattina fa tanto freddo che restare qualche ora in
più a letto non sarebbe stato male. Che tempo c'è lassù? È sempre
giorno? É sempre notte? É caldo o è freddo? Ti copri o le anime non
hanno bisogno di niente? Spero che faccia caldo e che sia un giorno di
sole, ché di freddo ne hai sentito tanto quaggiù!
Siamo a Gennaio e nonostante siano passate da un po' le sei è ancora
notte. In macchina c'è una specie di riscaldamento e l'ho acceso, ma fa
freddo e penso tante cose. Cose belle, cose brutte, dipende anche da come
ho dormito le poche ore previste dal sistema. Chissà se tu mentre
aspettavi l'autobus pensavi le stesse cose, avevi gli stessi dubbi, o eri
convinto di quello che facevi?
Io convinto non lo sono quasi mai: mi chiedo che senso ha tutto questo: il
copione che con tanto stress ed avidità, ogni giorno recita l'umanità e
lo comincia a recitare ancora prima del giorno.
Una risposta a tutto questo c'è! Il mondo che ci siamo costruiti è un
mondo fatto di bisogni superflui da soddisfare per essere all'altezza di
non so che cosa, spesso dimenticando che i bisogni non sono sogni e alla
fine possono non appagare: sai ..... non ho ancora quarant'anni ma di
morti sui marciapiedi della nostra città ne ho incontrati davvero tanti
e....quelli fanno paura. Sono fra di noi, si nascondono, si fingono amici
solamente per trascinarti nel baratro. Noi ci abbiamo messo un po' di
tempo ma queste cose le abbiamo capite, non possiamo far finta di niente.
Aspetteremo il sole e poi lo grideremo assieme alla vita, alla gioia, alla
felicità....
Sì, grideremo le nostre ragioni assieme alla vita,
alla gioia e alla felicità, ma prima dobbiamo fare una guerra che non
abbiamo mai fatto. Dobbiamo batterci contro nemici invisibili :
l'ipocrisia, l'invidia, la meschinità. Penso che queste siano le
grandezze occulte da cui non riusciamo a difenderci e che non riusciamo a
capire. Sembra che stia dicendo una cretinata, certo! L'ipocrisia,
l'invidia sono cose che tutti sanno cosa sono e dove stanno. Lo sanno
tutti.......e allora perché nel duemila esistono ancora uomini usciti da
una stessa donna ma divisi da poche centinaia di migliaia di lire,
perché?
Perché Caino continua ancora ad ammazzare Abele e Giuda continua a
tradire, perché?
Non so se a queste domanda ci sarà mai una risposta o se la risposta
siamo noi come uomini. Io non lo so, ma lassù fra le nuvole ne parlate
mai?
Avrei da dirti ancora tante cose ma arriva gente e devo tacere: va di
sicuro a finire che mi prendono per pazzo. Qui uno non ci mette niente a
dire 'quello parla da solo, quello è matto. Però puoi stare tranquillo
l'ho capito.
Sì certo è chiaro!
Cambierà se cambierò è questa la cura, la ricetta.
Poi non so.
Cambierà se cambierò!
Ciao Papà, ciao...ciao.
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