Di me c'è da dire che ogni tanto alcune parole vengono fuori da me e qualche volta non mi oppongo ad esse, ma non voglio commentare questo strano fenomeno, non mi interessa. Per ora ho 22 anni e vivo a Roma tanto quanto è vero il contrario. Io sì so come stanno le cose e, a poco a poco ve lo dirò. Siccome non credo nell'esattezza delle espressioni umane non do troppo peso a quest'esistenza; mi preparo anzi per una prossima più idonea, almeno a me. Nel frattempo inalo aria e la ripropongo sotto un'altra forma apparente.

Ecco che si avvicinano i nuovi abitanti della situazione:
-hai idea di perchè siamo capitati da queste parti?
-siamo stati chiamati in causa dalle necessità della storia.
Si tratta di due tipi anonimi, ma certamente idonei al compito loro richiesto.
-che cosa si dovrebbe fare ora giunti qui? voglio dire, mi spiego meglio, cosa ci si chiede di fare?
-non mi lascerò parlare in eccesso..: siamo stati convocati per creare uno svolgimento, questo è quanto, non mi hanno detto nulla di più.
-chi te l'ha detto? perchè a me non è stata data alcuna informazione?
- no in realtà l'ho supposto io. l'ho dedotto dall'evidente mancanza di cose di questo contesto. si presume dobbiamo essere noi ad apportare eventi.
- ah si? e in tal caso da chi sarebbero fruiti codesti eventi? non vedo che te e me qui intorno. oltretutto non abbiamo cose da sfruttare per creare altre cose.
Così nacque l'Amore.