Federica
Missaglia
"Ho 28 anni, sono nata nel capoluogo marchigiano; Ancona e vivo
tutt'ora li. Sono alla ricerca, di un treno, che mi porti verso la
serenità interiore. Spero di non deragliare. Cosa vorrei fare nei
prossimi 5 minuti? Lavorare in una libreria religiosa. La scrittrice? Per
hobby sicuramente." |
A zio Francesco
Carissimo zio,
Sei arrabbiato con me. Stavolta, non hai ragione.
E' tutta la vita, però, che mio padre mi costringe a fare cose, che non
voglio eseguire. Devo essere per forza gentile, con chi invece, mi tratta
sempre. Certo, come se io fossi più stupida degli altri.
Io sono stufa delle morali del babbo, quando dice: "Nella vita, trovi
la gente cosi, lasciala correre, fai finta di niente e vai avanti!".
Adesso basta! E' ora di darsi una svegliata. Non posso essere infelice, in
eterno.
E' mai possibile, che devo avere a che fare con gente, che non mi accetta
per quello che sono?
Non sopporto quella rompiscatole di Zia Graziella, quando mi dice:
-"Perché Camilla è diventata infermiera, mentre te, invece no?-.
Sai a me, quanto me ne importa di quella signorina. I pazienti sono ben
trattati dalla signora Camilla, infatti.
Io ho un minimo di coscienza etica ed è per questo, che ho abbandonato il
corso di scienze infermieristiche. Passare il resto della mia vita, in mezzo
a quel gregge di burocrati e di gente senza cuore? Bella prospettiva.
Sono stata male, il novembre scorso e a momenti, ci rimanevo, per quella
reazione allergica. Sono stata sbattuta in corridoio, come uno straccio.
Brava, la signorina Barbara, che quando vado a fare le analisi del sangue,
appena vede i vicini di casa, lo raccontano che sono stata in ospedale a
fare il prelievo. Poi esiste, la legge sulla riservatezza, per fortuna. Mi
vergognerei, invece, se fossi in lei.
Caterina; l'infermiera pettegola. Metto il naso fuori di casa, ed è
sempre li a osservare la strada, su cui cammino.
Gli infermieri, sono angeli custodi, dei pazienti. Ciò è in teoria.
Purtroppo, appena, incontro le signore, ho il diavolo addosso, chissà
perché? Mistero.
Zio, senza offesa, ma tu non l'hai una vita tua?
E' tanto divertente, quello che fanno gli altri? A me non diverte per
niente.
Al mondo, poi ci sono tanti mestieri, non solo assistere gli infermi.
Aiutare chi ha bisogno, è in ogni caso, un gesto altruistico.
Zio, fai come credi, non parlarmi più, ma te non hai nessun diritto, di
tarparmi le ali, insieme agli altri.
Sono stanca, di essere circondata, da ipocriti.
Io non mi sento per niente, superiore a nessuno, ma nemmeno essere
screditata a vita. Mi dispiace.
Auguri, Federica |