Faibò
sono Faibò, sono
nato nel 1974, in un isolatissimo, piccolissimo e noiosissimo paesino
pieno di ubriaconi, in provincia di Cagliari. Per "hobby"
scrivo un po' di tutto: fantascienza, commedie, gialli, drammatici
ma anche fiabe per bambini. Ho una inesauribile fantasia estrema (che
a volte mi fa soffrire, ecco perchè spesso dopo un po' di tempo
distruggo tutto quello che scrivo). Non ho mai pubblicato niente.
Non ho un lavoro e penso che non riuscirò mai a fare niente
nella vita. Il mio sogno nel cassetto? Vincere al lotto.
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IO
NON ESISTO - STORIA DI UN NON VIVO
QUESTE POCHE VELOCI RIGHE
CERCANO DI ESSERE UNA SINTESI DEL ROMANZO << IO NON ESISTO -
STORIA DI UN NON VIVO>> CHE HO FINITO DI SCRIVERE RECENTEMENTE.
Le righe seguenti sono tratte principalmente dal capitolo IL SOLE
NERO, paragrafo X: UNA GIORNATA TIPO , ma ci sono anche riferimenti
ad altri capitoli.
ore 8:00. Apre gli occhi e guarda la sveglia, non vuole alzarsi, fuori
le coperte la temperatura è di 8 gradi (siamo ai primi di dicembre)
ma è obbligato perchè alle 8:00 deve prendere le gocce
per l'ansia... (qui serve una parentesi
dal capitolo IL LEONE E LA GAZZELLA paragr. VII
...
Il sig. F. soffre di ansia dall'età di undici anni, attualmente
prende delle gocce (ma tanto ormai l'ansia è cronica e inguaribile)
per colpa di questa situazione il sig. F. non può trovarsi
un lavoro, condurre una vita normale, uscire (vive praticamente agli
arresti domiciliari), guidare, prendere i mezzi pubblici (raramente
li prende ma il cuore sembra che gli scoppia e si sente male - deve
stringere i denti e tenere duro - farsi visitare da specialisti? grandi
dottoroni? e i soldi? il sig. F. è un miserabile e anche disoccupato
da sette anni (negli anni '90 ha lavorato un anno e mezzo nel nord
italia, finchè ce l'ha fatta a resistere...)
...
ore 9.00. colazione, la stessa ogni mattina: caffelatte e biscotti.
ogni mattina la stessa scena: mentre il latte scalda nel fornello
il sig. F. fissa la confezione del latte (* non dico la marca perchè
tanto sono tutte uguali) c'è disegnata una mucca che pascola
in un bel prato verde. in sig. F. pensa: le mucche le tenete nelle
stalle gonfie di mangimi brutti imbroglioni strappieni di soldi!
...
dalle 9.30 alle 12.30: il sig. F. non fa niente, tranne che maledire
se stesso, l'intera umanità e rimuginare, il tutto in silenzio
...
ore 12:30 pranzo (le solite cose: pasta o minestra, quasi mai il secondo,
rarissima una terza pietanza o altro - sempre meglio di quando era
bambino e a volte pranzava solo con pane e vino - ( dal cap. intitolato
IL CIELO E' VANIGLIA)
mentre pranza con padre, madre e sorella il sig. F. ( dal capitolo
L'ALBERO STORTO
...
il sig. F vive con la sua famiglia da quando è nato(...)
padre, povero contadino in pensione, madre casalinda, fratello che
ha preso il posto del padre e lavora tutti i santi giorni dell'anno
in mezzo al fango e alla polvere per 2-3 mila euro all'anno quando
gli va molto bene,sorella inoccupata da quando è nata. queste
persone vivono tutte sotto lo stesso tetto (rotto, maledetta vecchia
casa)
...
guarda il TG e trova consolazione nel non essere il solo essere umano
dannato in questo maledetto pianeta
...
14.00 i simpson!
...
15.00 il sig. F. va nella stanza d'isolamento della sua prigione (la
stanza da letto, che è un frigo in inverno e un forno d'estate:
non c'è la soffitta e a volte ci piove nel letto) e si butta
sotto le coperte, ne approffitta per masturbarsi (è l'unica
cosa che gli è rimasta in questo mondo maledetto, nonostante
i dolori alla prostata* (capitolo IL SIGNOR F. E IL SESSO - il sig.
F. si masturbò per la prima volta il giorno del suo dicianovessimo
compleanno, in bagno, per caso, sfregandosi l'organo genitale, da
allora fu per lui una tremenda schiavitù. i genitori non gli
hanno mai parlato di sesso: non gli hanno mai parlato di niente!!!
per il sig. F. è stato peggio che essere cresciuto orfano.)
...
17.00 il sign. F scende in cucina (unica stanza riscaldata della casa)
e si mette vicino al camino, guarda un po la tv e poi va in bagno
e si fa la barba... ritorna in cucina , che è anche sala da
pranzo salotto, ecc..) a riscaldarsi vicino al camino.
...
18.30. circa una volta al mese il sign. F. si collega ad internet
(un vecchio e scassato computer è l'unica proprietà
che possiede) in inverno ci rimane al max mezz'ora (oltre si congela)
i siti visitati dal sig. F. : il blog di beppe grillo, alcuni siti
antiproibizionisti e pacifisti, inps, regione sardegna e altri siti
istituzionali, siti di cultura e annunci gratuiti, ecc... i siti porno
non li visita per due motivi: 1° bolletta troppo salata(...) 2°
vedere belle ragazze tutte nude e non poterle almeno toccare, gli
fa più rabbia che altro. e poi non ce ne sono abbastanza di
donne con le tette fuori in TV e nelle pubblicità?
...
20:00 prendere gocce
20.30 cena. durante la
cena il sign. F beve qualche bicchiere di vino sperando che possa
aiutarlo a dormire.
... prima che ciò avvenga rimugina pensieri malvagi, contro
se stesso e il mondo intero, compresi gli dei (il sig. F. non crede
in Dio da un po di tempo, mentre in passato è stato anche credente)
rimugina : i suoi genitori sono ignoranti e dementi, suo fratello
e sua sorella pure, lui pure, i parenti prossimi sono tutti alcolizzati,
ignoranti, dementi, ex galeotti, associali, suicidi,maniacali, incostanti,
incapaci, ecc....
il sig. F. ha preso quanto c'era di più bello nel dna della
sua famiglia di merda: è brutto, non è intelligente,
è estrememente associale (mai avuto amici o tantomeno una ragazza).
è fisicamente debole, è povero e non sa fare niente(
ha provato di tutto: fabbro, falegname muratore contadino, ecc. ecc....)
ma non sa fare un cavolo!!! non riesce neanche a rubare. la salute
fa schifo ( spesso è raffredato, soffre d'ansia, depressione,
vertigini, ecc.) l'unica sua speranza è di vincere al lotto
e spendere tutto in puttane prima di morire. ma tanto...
dal cap. IO NON ESISTO paragrafi III e IV
il sig. F. non ha una vita
sociale: non va a votare e ha stracciato la sua carta di identità
(non si considera cittadino italiano), non va in chiesa (...) nella
casa del sig. F. c'è una statua della vergine, in gesso, e
(...) il sig. F. pensa alla santa madre chiesa che nel medioevo ha
bruciato le streghe ( povere e belle ragazze uccise da casti uomini
di chiesa) (...) - e pensa: che fine hanno fatto i sacerdoti cattolici
americani accusati di pedofilia, e perchè i giornali italiani
non ne hanno parlato? -
(...) e sperando di essere punito: "guardami pezzo di gesso!!!
(spero che tu possa esistere e spero che tu non sia solo un pezzo
di gesso colorato) - grida del sig. F. - che almeno così tu
possa sentire la mia desolata disperazione!!! - sono come una goccia
d'acqua in mezzo a un grande fuoco! forza vergine, puniscimi!!! spero
che tu mi faccia morire nel sonno oggi stesso!!! ... ma in realtà
il sig. F. non credeva a questa cosa, e non ci crede neppure oggi,
ma si augura lo stesso di non svegliarsi più in un mondo ingiusto
e crudele come questo.
... CONCLUSIONE
cosa fa oggi il sig. F.? è felice? no: è felicissimo!!!:
per la prima volta nella sua vita può scegliere:
opzione 1: andare a vivere in campagna, in una baracca, come un eremita,
coltivando un fazzoletto di terra e mangiando esclusivamente i suoi
frutti (come nel medioevo!)
opzione 2: andare a mangiare alla caritas.
- che bella la democrazia! che bello avere dei diritti! che bello
poter scegliere! evviva!!! - grida sig. F. - al mondo le persone si
dividono in due categorie, quelle sfortunate e quelle molto sfortunate(...).
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