ARCHIVIO RICETTE
Questa
settimana
venerdì 1 dicembre
Alici o
acciughe al limone
Alici o acciughe fritte
Ci vuole
pazienza per pulirle, perché sono piccole e guizzano via dalle mani quasi fossero ancora
vive. Ricordate: pulire il pesce è facile
con un po di pratica. A parte
qualche rara eccezione, il pesce va privato delle interiora, delle scaglie e delle pinne.
Occorrono delle forbici robuste o un coltello sottile e ben affilato, ma è più
difficile.
Lavate le
acciughe, togliete la testa, apritele con un taglio longitudinale, eliminate le interiora,
la lisca, rilavatele, asciugatele bene (il pesce va asciugato bene!) e mettetele in fila
su un piattino.
Saprete che
le alici o acciughe vanno sotto la denominazione di pesce azzurro, sono cioè quei pesci
dalla colorazione dorsale blu scuro e ventrale argentea. Generalmente sono di piccole
dimensioni e abbondano nei nostri mari. Il che li rende anche un tipo di pesce decisamente
economico.
Lacciuga
o alice è un pesce gregario, si riunisce in banchi numerosi e si sposta di frequente
soprattutto in inverno alla ricerca di acque più profonde e meno fredde. Si nutre di
plancton nuotando sempre con la bocca spalancata.
Alici o
acciughe al limone
Allopera!
Mettete le acciughe lavate, pulite, asciugate, a strati in un recipiente di vetro o
porcellana. Bagnate ogni strato con succo di limone e salate un poco.
A preparazione ultimata, il succo di limone dovrà coprire bene le acciughe.
Mettete il recipiente per circa dieci/dodici ore in frigorifero- quindi potreste
prepararle la mattina per la sera. Scolate le acciughe, mettetele su un piatto di portata,
bagnatele con olio, controllate sale e limone, cospargetele con un po di origano o
prezzemolo tritato.
Servite con orgoglio: profuma di vittoria!
Francesco consiglia: Vermentino
di Gallura, il più particolare tra i vermentini.
Alici o
acciughe fritte
Allopera!
Infarinate a una a una le acciughe ben lavate, pulite asciugate. Sempre a una a una con
laiuto di una spatola/palettina immergetele nellolio bollente. Fatele cuocere
per alcuni minuti fino a quando le vedete ben dorate. Trasferitele dalla pentola in un
piatto sul quale avrete disteso alcuni fogli di carta assorbente. Salate e se volete
aggiungete succo di limone a piacere.
Servite con orgoglio: profuma di vittoria!
Francesco consiglia: Prosecco di Valdobbiadene, perchè "l'ho bevuto un mese
fa".
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