IL CIRCUITO COME SI DIVENTA MAIL ARTISTI Diventare mail artisti non è un percorso difficile o in salita. Non occorrono auliche conoscenze o persone potenti. La forza dellarte postale sta nella sua democraticità. Si può entrare nel circuito partecipando ad un progetto. Solitamente le biblioteche, o quanto meno quelle più allavanguardia, pubblicizzano i progetti, espongono le tematiche e gli indirizzi. Dopo di che, con busta e francobollo, il gioco è fatto. Quando si spedisce la propria opera, è scontato che ci sia anche il proprio indirizzo. Oppure, liniziativa può partire da un amico o da un conoscente che è già inserito nel circuito. Larte postale è unarte per tutti, senza limitazioni. Questo però non vuol dire che tutti siano mail artisti. Certo, non basta partecipare ad un progetto o entrare nel circuito. Alla stessa maniera di chi scrive una poesia: tutti possiamo imparare a farlo, ma non per questo siamo poeti. La mail è la posta, il mezzo tecnico usato, non propriamente creativo o artistico. Detto ciò, tutti possono provare questa esperienza comunicativa unica, anche se poi decideranno di lasciarla. Larte postale continuerà comunque a trasportarsi nel mondo, a far circolare idee. Non ci sono regole ferree, piuttosto delle consuetudini che disciplinano il vivere del circuito. Ma queste, vanno rispettate. Quali sono le motivazioni che spingono a intraprendere questo viaggio? Possono essere le più diverse, dal far circolare le proprie opere, ad una scelta vera e propria. Si fa il giro del mondo senza essere noti. Forse, la partenza può essere data dalla volontà di uscire allo scoperto e dallimpossibilità di farlo tramite i canali ufficiali. Ma poi è il circuito stesso a prendere il sopravvento e accade una sorta di spersonalizzazione. Il nome non conta più, è il messaggio a divenire importante, lo scambio epistolare. Talvolta nella circolazione cè una specie di battuta darresto: due artisti si sono fermati qualche minuto in più del previsto, per scambiarsi qualcosa ancora. Può accadere, si intensifica il rapporto epistolare con qualcuno, scambiandosi pareri ed opinioni. E solo un attimo, una distrazione momentanea del circuito che subito riprende la sua corsa. Sono diverse le opere che possono circolare: poesie, disegni, poesie visive, xerox testi, collages, xerigrafie e messaggi particolari. Si può usare la penna, i pennarelli, i pastelli, la china o una semplice patata, intagliata e utilizzata come timbro. Oppure la tecnica stencil, e così via, sono solo esempi, cè da sbizzarrirsi nella scelta. Possono essere spedite copie o originali, dipende dallautore o dal progetto lanciato. Il circuito, vive sì di progetti, ma non solo. I progetti servono piuttosto a convogliare energie, a unire i messaggi attorno ad un unico tema. Esistono anche gli indirizzari, anche questi non si presentano come una comune rubrica, ma come un arazzo di simboli e disegni, geroglifici identificativi accanto ai quali porre il proprio indirizzo. Gli indirizzari vengono poi spediti come una catena di S.Antonio. Il foglio fa il giro e poi torna al mittente. Così, il circuito si arricchisce di nomi nuovi, magari saranno solo nomi di passaggio, ma lasceranno il segno. |