Al Castello di
Bellver La sera dopo, 11 agosto, a bordo della mia infaticabile Panda, vagavo
per un'ora alla ricerca della strada per il Castello di Bellver: L'avevo gią visitato di
giorno, salendo la scalinata lungo la collina, ma sapevo che ci si poteva arrivare anche
in auto. Eretto nel XIV
secolo, all'esterno il Castello di Bellver: appare come una severa costruzione a pianta
circolare, con tre torri incorporate nelle mura e una quarta, la Torre de l'Homenatge,
collegata al resto del castello da un sottile ponte di pietra con arco a sesto acuto. Appena varcata la soglia del castello, ho sentito in lontananza la musica di un tiento. La compagnia stava facendo le prove. Camminando sulle mura, ho seguito la musica e ho raggiunto la porta che dą accesso al cortile. Erano le nove, mancava un'ora e mezza all'inizio dello spettacolo e probabilmente il custode mi aveva scambiato per una "addetta ai lavori", fatto sta che sono riuscita a passare e mi sono messa in prima fila a seguire le prove. Sul palcoscenico Amargo, con indosso una maglietta grigia e un paio di pantaloni aderenti color vinaccia, era di spalle e stava dando istruzioni alla compagnia. Ebbi l'immediata sensazione di avere gią sentito quella voce. E quando Amargo si č voltato...
Amargo ! . . . . continua
|
graf&web&© emmepi |