Enzo
Schiavi
Romanziere e poeta. Ho
pubblicato da Piemme e da Giorgio Mondadori & Associati. L'amico
Davide Lajolo ha fatto l'introduzione al mio primo romanzo Divieto di
sosta.
I miei Maestri: Steinbeck,
Faulkner, Caldwell, Duras, Céline, Boll, J. Roth, Dostoevskij, Cechov,
Gogol, Hemingway, Bukowski, Chesterton, G. Greene, Durrenmatt, Le Carré,
Pirandello, Fenoglio, Buzzati, Arpino, Pavese, Cassola.
Loro mi hanno insegnato a cogliere nella vita tutte le sfumature delle
ipocrisie dei perbenismi e dei buonismi. Mauriac, un caso a sé, mi ha
insegnato a credere nella religiosità dell'anima; Gombrowicz, invece, a
rispettare la tensione dell'assurdo in ogni azione umana.
I miei romanzi: Divieto
di sosta, Il canto del gallo, Le notti della luna piena,
In bilico, Dalla porta stretta, Il lungo bianco.
Tutto
come prima (Prima edizione - Giugno 2004).
Nel risvolto di copertina si legge: "Romanzo parossistico delle
finzioni e delle illusioni, con figurazioni linguistiche di fantasia e
sprazzi biblici a far da supporto a una trama dominata dalla logica del
caos. E alla fine "tutto resta come prima", dove l'ignoto fa da
filo di demarcazione tra fiducia, amore e illusione.
Basta un nulla e già la fiducia è amore. Dall'amore all'illusione il
passo è breve. La sapiente sottilissima scrittura dell'autore ci conduce
oltre le apparenze nel cuore della verità della vita".
Di questo romanzo si può leggere il 1° Capitolo in
questo spazio.
Le
mie raccolte di poesia: Nel sentiero dei rovi, Sul monte dei
lecci, Un'anima in ritardo, E se un giorno l'anima, Il
sospiro profondo del mare,
Suoni, e altro.
Il sole è ancora alto sugli altipiani
(Prima edizione - Marzo 2005).
Così Paolo Ruffilli nella quarta di copertina: "La materia della
poesia di Enzo Schiavi è di un'immediata implicazione esistenziale. Nella
situazione corrente della vita quotidiana, alla minaccia del confuso stato
di coscienza e ai residui della pellicola retorica che avvolge i rapporti
umani, il poeta oppone improvvisi graffi e tagli del reale.
Il flusso della vita, nello spettro della personale esperienza, si impone
a qualsiasi vocazione letteraria, producendo nella poesia un effetto
ondulatorio tra i poli opposti del lessico della cronaca e dell'andamento
della lirica.
Il sole è ancora alto sugli altipiani è un taccuino esemplare
degli appunti e delle annotazioni, un album della memoria critica, un
almanacco della propria condizione. E' il diario delle pagine
privilegiate, trascelte a comporre (e a verificare, a interrogare, a
mettere sotto processo) il senso di una vicenda e di una vita".
Di questa raccolta ho scelto alcune poesie che si possono leggere in
questo spazio.
I
miei racconti: Quindici racconti newyorkesi.
Quindici racconti che cercano l'anima nei quindici quartieri più
importanti di New York.
Vengo dal giornalismo,
dove tutto è sorpresa. Ma già nella mia critica d'arte, e ancor più
nella mia produzione letteraria, ciò che viene messo in risalto è lo
humour nero e bianco che sovrasta l'irragionevolezza della realtà
incombente.
Ho scritto spesso con lo
pseudonimo Judd Stafford.
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