MANIFESTAZIONI RIVISTE, PROGETTI E INDIRIZZARI Ci sono diverse manifestazioni che ruotano attorno alla mail art. Si è già parlato degli indirizzari e dei casellari, continuamente aggiornati. La loro funzione primaria è quella di tenere gli artisti in contatto fra loro. Ci sono poi le riviste specializzate nel settore, qualche esempio: Doc(k)s in Francia, Umbrella e Vile negli Stati Uniti, AU in Giappone, Clinich in Germania e ME in Italia. I progetti sono importanti perché gli artisti per le loro opere seguono un comune denominatore. Un oggetto, un tema al quale tutti aderiscono con la loro creatività. Può essere lanciato da una biblioteca, come è successo a Gorgonzola, o provenire da unassociazione culturale o da una di mail art, come è avvenuto al Bluffton College (Usa). Ai progetti spesso seguono mostre dove sono esposte le opere e che, a detta degli organizzatori, riscuotono un discreto successo. Larte postale incuriosisce, addetti ai lavori e non, forse per quella sua leggerezza intrinseca che la fa essere un mondo inafferrabile, in continuo viaggio. Altre volte vengono editi cataloghi che riproducono le opere partecipanti al progetto. Anche in questo caso, è doveroso qualche esempio: nel 1970 al Withney Museum of American Art, nel 71 alla Biennale di Parigi, nel 78 a Mantova, nel 81 a S.Paolo in Brasile, nel 90 alla galleria degli Uffizi di Firenze, nel 95 al Bluffton College in Usa. Per questultimo appuntamento per esempio il tema del progetto era quello di una società senza razzismo. Mostre e cataloghi sono state occasioni importanti, seguite dalla stampa e talvolta dai media. Ci si potrebbe domandare allora perché questa forma darte non sia maggiormente conosciuta al pubblico, come mai non venga pubblicizzata. E presto detto, la pubblicità è una delle caratteristiche e dei modi dessere del Mercato e larte postale è proprio lopposto: è la realtà umana che vince quella economica. Mail art è comunicazione, non autocelebrazione: in questo universo la notorietà è qualcosa di poco conto, che può essere ignorata dal messaggio, lopera è la vera protagonista. Artisti di diversa nazionalità, credo religioso e ideologia politica, si uniscono partecipando ad un progetto comune, ad un unico scopo che in ultima analisi è proprio quello di mantenere viva lautenticità dellarte, anche se per il breve lasso di tempo che è quello di una mostra. Non ha importanza il numero delle "vendite", dei visitatori, degli articoli giornalistici e degli spot pubblicitari. Il suo lavoro, talvolta inconsapevole, realizza una vera globalizzazione, una rete e una reale società multietnica. |